"… poi sono arrivate le Olimpiadi della Biologia". I finalisti e le finaliste raccontano le loro esperienze durante la settimana IBO, alla finale delle Olimpiadi Svizzere della Biologia.
All’inizio c’era l’evoluzione. Attraverso varie vie emersero gli uomini e in seguito SBO.
Dopo che abbiamo superato con successo il secondo turno delle Olimpiadi Della Biologia ci incontriamo a Berna sulla “Grosse Schanze” il 23 aprile (almeno quelli che non hanno seguito D. e si sono persi alla stazione con lui).
Successivamente occupiamo le nostre camere all’Ostello della Gioventù di Berna, all’ombra del Palazzo Federale, per goderci almeno qualche ora di sonno prima del primo esame.
Il giorno seguente ci svegliamo alle 06:00 e ci ritroviamo alla caffetteria per fare colazione tutti assieme. Poi ci rechiamo all’Istituto per l’Ecologia e l’Evoluzione dell’università di Berna, dove tutti i nostri esami avranno luogo. Dopo che abbiamo consegnato tutti i mezzi elettronici veniamo separati in due gruppi, per poter poi svolgere i vari pratici in modo alternato. Questi gruppi vengono rifatti in modo diverso ogni giorno e, durante gli esami, non è possibile comunicare con l’altro gruppo, perché altrimenti verrebbero scambiate informazioni a proposito dell’ esame che stiamo per affrontare. Anche per questo, però, alla sera la nostra gioia è ancora più grande, mentre discutiamo tutti assieme della giornata appena conclusa.
Il primo esame che affrontiamo è sull’intera sistematica dei metazoi (animali) che accogliamo con sentimenti misti. Una volta sopravvissuti a questo nulla ci può più spaventare ! Eppure uno dei momenti più intensi della settimana sono le dissezioni, soprattutto quella dell’occhio di maiale.
Mentre tra le attività più difficili c’è il riconoscimento dei tessuti, lo scoprire come funziona un’occhio si collaca fra le più interessanti.
Ma ecco che, verso la fine della settimana, subiamo un altro schock : un esame di 3 ore sulla sistematica dei funghi (fatto divertente ! : i Mycetozoi non sono in realtà veri funghi), così almeno ci viene detto dai « capi ». Per fortuna questa tortura ci viene poi risparmiata, mentre invece è impossibile sfuggire alla ricerca degli organismi bentonici in acque pulite e contaminate, cosa che si rivela essere un esercizio molto interessante e istruttivo.
Inlotre vengono valutati anche i pratici sul tema « microbiologia », in cui, tra le altre cose, estraiamo un gene da un battere presente nella nostra bocca, per poi sintetizzare grazie e esso una proteina che usiamo per produrre latte senza lattosio.
In generale possiamo dire di avere tutti imparato qualcosa nel corso della settimana , anche se questo non si è rivelato essere sempre un vantaggio per gli esami !
Domenica lasciamo infine l’Ostello Della Gioventù e ci ritroviamo per l’ultima volta all’Istituto per l’Ecologia e l’Evoluzione, per cimentarci nella pulizia dei laboratori che, dopo una settimana di esperimenti è a dir poco indispensabile.
Purtroppo devo interrompere qui questo racconto , perché il cibo sta per essere distribuito, così da poterci poi concentrare sulla preparazione della festa di chiusura. È ora di pranzo !
- Viola D'Adda -